Bürgenstock: “Inutile e dannoso per la Svizzera”

Il processo di pace sulla guerra in Ucraina sarà lanciato nel canton Nidvaldo? Questa è la speranza della diplomazia svizzera per la conferenza sulla pace che si svolgerà il 15 e 16 giugno al Bürgenstock.

La comunità di “dialogo” non è però molto ottimista: nel dibattito il 55% ritiene che sia uno sforzo inutile, a causa di chi ha confermato la sua presenza e in particolare di chi sarà assente.

Jean Neymar, ad esempio, sottolinea che la lista delle presenze potrebbe ancora essere influenzata dal vertice del G7 a Borgo Egnazia, dal 13 al 15 giugno. L’utente Docteur Polymath dubita del successo del vertice chiedendo se una vera conferenza di pace dovrebbe invitare tutte le parti, o almeno i due partecipanti al conflitto, Ucraina e Russia. Una preoccupazione anche per Discreet Contributor, secondo il quale, in assenza della Russia, non solo la conferenza sarà inutile, ma darà al Cremlino e ai suoi alleati la possibilità di liquidare la questione come uno spettacolo occidentale.

L’utente Enlightened Debate non ritiene solo inutile la conferenza, ma addirittura dannoso per la Svizzera, con tutti gli Stati non allineati agli Stati Uniti che vedrà il Paese con occhi diversi, con possibili conseguenze negative.

C’è chi ha però un punto di vista completamente diverso, come Tribun Démocratique, secondo il quale il dialogo non è mai inutile e ricorda che gli assenti hanno sempre torto. Anche François Delafontaine vede la conferenza di Bürgenstock come un primo passo importante, mentre il successivo potrebbe essere un vertice in Arabia Saudita in autunno, al quale si augura parteciperà anche la Russia.