Approfondimento

Sempre più rimozioni di tatuaggi

Moltissime persone hanno disegni incisi sulla pelle e così cresce il mercato di chi propone di cancellarli - Alla base di questo incremento ci sono anche rimorsi per decisioni impulsive con conseguenze a lungo termine

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Di: Miroslav Mares (RTS)/sf

Un tatuaggio non è per forza a vita: la possibilità di cancellare disegni sulla pelle di cui si è pentiti alimenta un mercato in forte crescita. Circa la metà degli italiani e un terzo di francesi e tedeschi sono tatuati e la Svizzera dovrebbe dunque trovarsi in questa forchetta, rileva un approfondimento della RTS.

Uno studio britannico del 2013 indica che una persona su tre finisce per pentirsi di un tatuaggio, con una tendenza maggiore tra gli uomini e chi ha preso la decisione da giovane. Sul piano globale, il mercato della rimozione dei tatuaggi è stato stimato a 400 milioni di dollari per l’anno scorso e potrebbe raggiungere i 3,4 miliardi entro il 2035.

Stéphane Rochet, fondatore di un centro di rimozione di tatuaggi, spiega alla RTS che le richieste di preventivo sono nettamente cresciute in un anno e mezzo, passando da 2 a 15 al giorno. Sottolinea che, negli ultimi 15 anni, il numero di persone tatuate è raddoppiato ed è quindi normale che aumentino anche le persone che hanno dei rimorsi.

Il servizio di Clémence Vonlanthen sulla rimozione dei tatuaggi (19h30, RTS, 15.09.2024)

Un altra forma di tatuaggio è quello cosmetico, e anche in questo campo cresce la richiesta di rimozione, come testimonia Candice Menozzi, dottoressa e direttrice di una clinica specializzata nella rimozione di sopracciglia tatuate. Un’operazione che non si risolve con un paio di sedute.

I motivi per sottoporsi all’intervento possono essere diversi. Una cliente spiega che le sue sopracciglia non crescono più e quelle tatuate hanno cambiato colore con il passare del tempo. Ha quindi deciso di rimuoverle per poter rifare il trucco permanente.

Quando i tatuaggi diventano rimorsi

Océane Losada ha trenta tatuaggi e vuole cancellare certi errori di giovinezza impressi sulla sua pelle. “Purtroppo mi ero fatta tatuare il nome di un mio ex” spiega. L’intervento le costa 600 franchi, ma non le impedisce di prevedere un nuovo tatuaggio il mese prossimo. Non intende fermarsi ma assicura che rifletterà meglio sulle sue decisioni rispetto a quando aveva 16 anni.

Sébastien ha invece deciso di far rimuovere i suoi sette tatuaggi, ritenendo che facessero parte di una precedente versione di lui, diversa da quella presente.

Costo e durata del trattamento

Il “detatuatore” Marc Freiburghaus spiega che è difficile stimare quante sedute possono essere necessarie per cancellare un tatuaggio. Più l’inchiostro è in profondità nella pelle, più sarà difficile rimuoverlo. Ai clienti fa sempre un preventivo tra le cinque e le dieci sedute, precisando che il numero dipende principalmente da due fattori: profondità e densità dell’inchiostro.

Joachim Krischer, specialista laser, sottolinea che il prezzo dipende dalla superficie e complessità del tatuaggio. La presenza di uno o più colori fa aumentare il prezzo, perché è necessario impiegare diverse lunghezze d’onda per l’intervento.

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