Il "sovrapprezzo" che gli svizzeri pagano rispetto a altri paesi europei per comprare gli stessi generi alimentari sfiora ormai l'80%: lo denuncia mercoledì il periodico per consumatori K-Tipp, che attribuisce questa situazione alla mancanza di concorrenza.
In Svizzera i generi alimentari costavano nel 2015 - ultimo dato disponibile - il 78% in più della media dei paesi UE, con punte del +152% per la carne. La verdura e le patate segnano +67%. Per latte, formaggio e uova il "supplemento elvetico" è invece pari al +48%, sebbene questi prodotti abbiano in gran parte origine elvetica.
K-Tipp mette in relazione queste cifre con quelle rilevate nel settore dell'elettronica di consumo: in questo caso i prezzi sono inferiori del 2% della media dei paesi comunitari. Contattati dal periodico, Migros e Coop fanno notare che questo ramo rappresenta un mercato molto competitivo. K-Tipp ne deduce quindi che, al contrario, nel segmento del cibo non vi è una vera concorrenza. La conseguenza? La Confederazione supera tutti e si pone in cima alla classifica dei paesi meno a buon mercato.
ATS/SP
RG 08.00 del 23.02.2017 - Il servizio di Camilla Mainardi
RSI Info 23.02.2017, 08:08