Morte di Navalny: Biden “scandalizzato”

Joe Biden si è detto “scandalizzato” dalla morte di Alexei Navalny. Il presidente degli Stati Uniti ha scelto di parlare in diretta dalla Casa Bianca nella prima serata di oggi, venerdì, per attaccare frontalmente Vladimir Putin. “Non vi ingannate”, il capo del Cremlino “è responsabile della morte di Navalny”, ha accusato Biden, sottolineando che “quello che è successo” al noto dissidente russo “è un’ulteriore prova della sua brutalità”.

“Non sappiamo esattamente quello che è successo” ma “non c’è dubbio che sia la conseguenza di qualcosa che Putin e i suoi sgherri hanno fatto”, ha affermato nel suo intervento il capo della Casa Bianca.

“Dio benedica Alexei Navalny: il suo coraggio non sarà dimenticato” ha quindi detto Biden, ricordandolo “come una potente voce per la verità” e aggiungendo che sta “valutando delle opzioni” in risposta alla scomparsa dell’oppositore, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli.

Dimostrazioni a Zurigo e a Ginevra

Alcune manifestazioni spontanee, per rendere omaggio a Navalny, si sono svolte oggi a Zurigo e a Ginevra. Nella città sulla Limmat circa 300 persone, accusando Putin, si sono radunate presso l’Europaplatz. Alcune di loro portavano dei manifesti con la scritta “Mai arrendersi” accanto ad un ritratto dello scomparso.

Una cinquantina di persone si sono invece riunite nella ginevrina Piazza delle Nazioni, con striscioni che qualificavano il presidente russo come un “assassino sanguinario”

Zelensky firma accordi di sicurezza

Intanto, dopo l’accordo di sicurezza siglato fra Ucraina e Germania, un’intesa analoga è stata conclusa da Kiev con la Francia. Quella firmata stasera a Parigi da Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky prevede l’impegno della Francia a fornire quest’anno a Kiev fino a 3 miliardi di euro in aiuti militari supplementari.

Zelensky, nel corso della conferenza stampa congiunta a Parigi con Macron, ha dichiarato che gli accordi con Parigi e Berlino daranno un ‘‘impulso agli Stati Uniti’: a Washington, ricordiamo, uno stanziamento nell’ordine di 60 miliardi di dollari è infatti attualmente bloccato alla Camera dei rappresentanti. “Siamo determinati al vostro fianco a vincere contro la guerra d’aggressione della Russia”, ha per parte sua affermato il presidente francese.