Alberghi, Pasqua col sorriso

Gli alberghi ticinesi hanno passato una Pasqua positiva. Soddisfatto Massimo Perucchi, presidente di Hôtellerie Suisse Ascona e Locarno, intervistato dalla RSI (ascolta l'audio in fondo all'articolo): "Abbiamo registrato una massiccia calata di turisti dal nord della Svizzera", ha detto, stimando una quota di strutture occupate, per questo fine settimana "dell'85%. Il tempo meteorologico ci ha aiutato tantissimo quest'anno, siamo sui valori del 2015. Temevamo che la preferenza degli ospiti fosse orientata verso la montagna piuttosto che il lago, ma fortunatamente ci siamo sbagliati", ha concluso Perucchi.

Lorenzo Pianezzi, direttore di Hôtellerie Suisse Ticino, ha dichiarato che "nel Luganese non abbiamo raggiunto lo stesso tasso di occupazione, anche perché questo periodo movimenta turisti dalla Svizzera tedesca, storicamente più orientati verso il Locarnese rispetto al Luganese". Pianezzi, tuttavia, evidenzia come il traino l'abbia dato proprio la città di Lugano: "verso la periferia la quota scende, abbassando di conseguenza anche la media, che si assesta comunque a un buon 75%".

Il Bellinzonese "fanalino di coda" della speciale "classifica", dato che ha registrato un 60% di occupazione, con la sola capitale che ha toccato il 75%.

Intanto l'hotel Serpiano, nel Mendrisiotto, si sta preparando per riaprire nella nuova stagione. Le foglie vengono spazzate via dai prati, i letti rifatti e i tavoli apparecchiati: "sentiamo l'albergo che rivive", ha affermato Linda Mazzoleni, direttrice: "un'atmosfera molto allegra in quest'aria di primavera, insomma!" ha esclamato ai microfoni della RSI.

Quest'anno sono stati fatti molti cambiamenti: "Abbiamo riverniciato i tavoli per svecchiare l'immagine della struttura e cambiare lo stile del servizio", ha sottolineato Dalila Formenti, responsabile PR (ascolta l'audio in fondo all'articolo).

CSI/px