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L’estrema destra vince in Turingia e incalza in Sassonia

Boom dell’AfD nelle elezioni nei due land della Germania orientale - Il “semaforo” di Olaf Scholz si spegne

  • 1 settembre, 18:51
  • 2 settembre, 08:28

Turingia e Sassonia al voto

Telegiornale 01.09.2024, 20:00

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info

Boom dell’ultradestra tedesca nelle elezioni nell’est della Germania. In Turingia dopo lo spoglio di tutte le circoscrizioni Alternative für Deutschland (AfD) è il primo partito con il 32,8%. Mentre in Sassonia, a risultato non ancora definitivo, è seconda con il 31,5%, di appena 0,5% alle spalle della CDU.

In Turingia il partito guidato dal candidato di punta Björn Höcke si è piazzato davanti alla CDU, che ha ottenuto il 23,6%. Il terzo posto è andato alla neonata Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW), che ha ottenuto il 15,8%, relegando la Linke (13,1%) al quarto posto. Anche la SPD è entrata nel Parlamento statale con il 6,1%, ma non i Verdi, che hanno ottenuto solo il 3,2%. I partiti di governo del “semaforo” guidato da Olaf Scholz incassano quindi una batosta. L’affluenza alle urne è stata significativamente più alta dell’ultima volta, con il 73,6%.

Praticamente un testa a testa si registra invece in Sassonia: la Cdu, secondo gli exit poll, è il primo partito con il 32% (-0,1) ma l’AfD segue a un soffio con il 31,5% (+4). Il BSW esordisce con l’11,5%, la Linke perde al 4,5% (-5,9), l’SPD prende il 7,5%, i Verdi sono dati al 5% e i liberali all’1%.

Tino Chrupalla: “Risultato storico in Turingia”

“Abbiamo un risultato molto buono in Sassonia, in Turingia è addirittura sensazionale, con un risultato storico. È chiaro che la gente vuole che ci sia un cambiamento nella politica”. È stata questa la prima reazione del leader nazionale dell’ultradestra tedesca di AfD Tino Chrupalla, commentando alla ZDF i primi risultati del partito nell’est della Germania. Chrupalla è alla festa dell’AFD a Dresda. “È importante che i Verdi, il più pericoloso partito della Germania, siano fuori dal parlamentino in Turingia”, ha aggiunto.

In questo quadro, anche se la CDU in Turingia si sente pronta a prendere le redini in mano, il politico più radicale della AfD Björn Höcke si è comunque fatto avanti invitando i partiti alle consultazioni per formare una coalizione. “Siamo pronti ad assumere la responsabilità del governo”, ha affermato, “senza di noi non può esserci stabilità in Turingia. Siamo noi adesso il partito del popolo”.

Make-up e riflettori su Björn Höcke (AfD).jpg

Make-up e riflettori su Björn Höcke (AfD)

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Tecnicamente non ha torto, perché è il partito più forte in genere a condurre il gioco. Alternative für Deutschland resta però isolata. Nessuna collaborazione con l’ultradestra, hanno ribadito infatti i cristiano democratici e la stessa Sahra Wagenknchet, la quale però ha anche annunciato che “stabilire che tutto quello che dice l’AFD sia sbagliato per principio, anche quando afferma una cosa giusta, non fa che rafforzarla”. Basta coi tabù, è la linea della donna che ha distrutto la sinistra nell’Est, dal punto di vista degli ex compagni della Linke. Le coalizioni possibili non sono tante: se si escluderà l’estrema destra, la CDU dovrà comunque governare con BSW e scegliere fra Linke e socialdemocratici.

La Turingia e la migrazione prima del voto

Telegiornale 31.08.2024, 20:00

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