I laghi si stanno scaldando

I laghi svizzeri si stanno riscaldando. Negli scorsi giorni il lago di Morat ha superato i 27 gradi, mentre quello di Zurigo ha raggiunto quasi i 28. E a Lugano si è arrivati addirittura a 29.

E nel Lemano ci si sta avvicinando al record assoluto di 27 gradi del 2023. Un altro record è invece appena stato battuto: quello della temperatura più elevata nella parte più profonda del lago, con 6,4 gradi.

In generale, gli scienziati stimano che i laghi si stiano riscaldando in media quattro volte più velocemente degli oceani. La situazione viene dunque studiata con strumenti sempre più sofisticati, tra cui un apparecchio appena installato a Pully, nel canton Vaud: “Si tratta di uno strumento che scende nella colonna d’acqua e risale da solo, sul quale possiamo installare dei sensori” spiega Tony Dodda dell’Università di Losanna. “In genere qui abbiamo un monitoraggio continuo, giorno e notte, e una misurazione molto dettagliata del parametro che ci interessa”.

Con il riscaldamento dell’acqua, si formano strati molto stabili in superficie, “favorevoli allo sviluppo di alghe o cianobatteri, come è successo questa settimana” osserva Damien Bouffard dell’Istituto per la ricerca sulle acque EAWAG. “Un altro aspetto è che questa stratificazione riduce il trasferimento di ossigeno dagli strati superficiali a quelli più profondi. Il risultato sono luoghi inabitabili per alcune specie di flora e fauna acquatica”.

Attraverso lo studio approfondito della situazione, l’obiettivo è di migliorare le previsioni a breve termine e le misure da adottare. In questo modo, oltre a servire come enorme serbatoio di acqua potabile, il lago potrà continuare a essere utilizzato in sicurezza per tutto il resto.