Tra jazz e nuove musiche

Egberto Gismonti 

Domenica 17 novembre, alle 21:00

Egberto Gismonti © Roberto Cifarelli RSI
  • © Roberto Cifarelli RSI

Diretta radiofonica su Rete Due e diretta live streaming.

Nell’ambito del festival “Chitarre dal Mondo”
Una collaborazione RSI Rete Due – Associazione Amici della Chitarra

Egberto Gismonti è universalmente conosciuto come un grande polistrumentista e compositore. Profondamente influenzato dal grande maestro brasiliano Heitor Villa-Lobos, la sua musica riflette il rigoglio musicale del suo Brasile.

Nato da una famiglia di musicisti, dove il nonno e lo zio erano conosciuti leader di gruppi musicali, ha cominciato a studiare pianoforte all’ età di cinque anni, contemporaneamente allo studio del flauto e del clarinetto, affiancando la chitarra acustica negli anni dell’ adolescenza.

Nel provare a trasportare le possibilità polifoniche del pianoforte sulla chitarra è arrivato a produrre degli strumenti a 10, 12 e 14 corde, sviluppando una propria tecnica a due mani.
Nei primi anni ’70 lascia il Brasile per la Francia diventando orchestratore per la cantante francese Marie Laforêt, e proseguendo lo studio della composizione con il maestro Jean Barraqué (1928-1973), discepolo di Anton Webern, e Nadia Boulanger (1887-1979), già collaboratrice di Ygor Stravinsky.

L’importanza dell’incontro con queste figure iconiche della musica classica ha dato un ulteriore impulso alla particolare ricchezza derivante della sua terra madre e lo ha messo nella condizione di ricercare una singolare espressività radicata nella tradizione cabocla e mestiça, stimolandolo ad un ritorno in Brasile.

Nel suo primo LP “Egberto Gismonti” uscito nel 1969 da “Elenco”, egli suona e canta le proprie composizioni in partnership con il compositore di bossa nova Paulo Sérgio Vale.

Dal 1975 dopo l’ uscita dell’ LP “Dança das Cabeças con Vasconcelos” e ricevendo vasti riconoscimenti diventa un nome di punta della mitica etichetta tedesca ECM.

Questo disco dà un ulteriore impulso a Gismonti per ricercare nel cuore dell’ Amazzonia le radici lontane, portandolo a vivere una straordinaria ed unica esperienza diretta con la tribù Yawaiapitì, nell’ Alto Xingu, comunicando con essi esclusivamente attraverso la musica e il suono del flauto e condividendo con essi un’ esperienza non solo musicale ma legata anche ai valori di vita delle tribù.
Due anni dopo, con il sassofonista Jan Garbarek, il percussionista Colin Walcotte e il chitarrista Ralph Towner ha registrato “Sol do Meio-Dia”, uno dei dischi di maggior successo in ambito jazz.

Da allora Gismonti è una figura di riferimento per la musica internazionale cogliendo lo spirito della modernità che lega da una parte le radici più profonde dello straordinario folklore brasiliano ad un linguaggio che si identifica per la sua trasversalità fra generi, scrittura e improvvisazione.

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