Svizzera

Ristorazione, l'IVA non va abbassata

È la posizione del Consiglio degli Stati, che con 24 "no", 13 "sì" e 2 astensioni, raccomanda di respingere l'iniziativa lanciata da Gastrosuisse

  • 6 marzo 2014, 11:05
  • 6 giugno 2023, 14:15
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Il tasso dell'imposta sul valore aggiunto applicato alle prestazioni dei ristoranti non va diminuito. Il Consiglio dei Stati, con 24 voti contro 13 e 2 astensioni, si è così pronunciato contro l'iniziativa popolare di Gastrosuisse (denominata "Basta con l'IVA discriminatoria per la ristorazione"), senza opporle un controprogetto.

Il Nazionale aveva già respinto il testo con 94 voti contro 78 e 16 astensioni. L'iniziativa chiede un'aliquota per i ristoranti del 2,5%, equivalente a quella in vigore per la vendita di alimenti e per le prestazioni "take-away". Ai ristoranti viene attualmente applicato un tasso dell'8%.

Per la maggioranza della Camera dei cantoni, l'approvazione dell'iniziativa implicherebbe consistenti perdite fiscali (quantificabili fra i 700 e i 750 milioni di franchi) ed effetti deleteri sul piano delle prestazioni sociali.

Red.MM/ATS/ARi

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