Polemiche per un moro

Una delle 13 storiche corporazioni di Berna è al centro di polemiche poiché sul suo stemma figura una testa di moro: il volto di un africano con grandi labbra, capelli crespi e anelli alle orecchie. Per secoli nessuno ha avuto niente da ridire, ma di recente due consiglieri comunali socialisti della capitale si sono scagliati contro quello che considerano un inaccettabile simbolo razzista.

I due membri del Legislativo chiedono che la rappresentazione venga eliminata dalla corporazione: la Zunft zum Mohren, la Corporazione dei Mori, attiva almeno dal 1383 quale società dei sarti e dei tessitori. Lo stemma è presente anche sulla facciata esterna dello stabile tra la Kramgasse e la Rathausgasse in cui la corporazione ha sede almeno dal 1474.

La richiesta ha suscitato sorpresa e un certo sconcerto nell’opinione pubblica bernese, tra gli storici, ma pure da parte delle istituzioni che lottano contro il razzismo. “Bisogna saper leggere la nostra storia – rileva alla RSI Martine Brunschwig Graf, presidente della Commisisone federale contro il razzismo -. Certo si deve combattere la discriminazione razziale dei neri, ma bisogna anche rispettare la tradizione e la storia e i simboli secolari che non si possono sopprimere senza creare incomprensioni e provocare soprattutto reazioni negative nei confronti della lotta al razzismo”.

Diem/RG