Il mondo deve restare “ottimista” nonostante una situazione “buia”. Aprendo martedì a Ginevra una riunione per i 75 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani, Alain Berset si è detto convinto che questo testo porta soluzioni.
Il presidente della Confederazione, intervenendo all’ONU davanti a diversi capi di Stato, ha sottolineato che tali diritti “non sono ancora abbastanza applicati e sono troppo sistematicamente violati in numerosi Paesi”.
La guerra in Ucraina e poi quella in Medio Oriente hanno mostrato fino a che punto “odio”, “stigmatizzazione” e “discriminazione” colpiscono diverse regioni. A Gaza, la protezione della popolazione civile non è garantita, ha sottolineato il friburghese.
Berset ha lanciato un appello a “impegni concreti” per lottare contro l’avanzata dell’autoritarismo nel mondo. I diritti umani non sono mai acquisiti e la loro protezione deve essere costantemente riaffermata, ha detto. Il consigliere federale partente ha approfittato della sua ultima partecipazione a una riunione della Ginevra internazionale per effettuare diversi incontri bilaterali. Fra questi spicca quello con il presidente senegalese Macky Sall, secondo alcuni fra i papabili come prossimo segretario generale dell’ONU.