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Nasrallah: “Israele ha superato tutte le linee rosse”

Discorso televisivo del leader di Hezbollah dopo le esplosioni in Libano attribuite allo Stato ebraico: il fronte libanese rimarrà aperto “finché non finirà l’aggressione” a Gaza

  • Ieri, 16:58
  • Un'ora fa
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Il leader del movimento sciita filoiraniano, durante il suo discorso televisivo

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Di: RSI Info

Con le esplosioni di cercapersone e di altri apparecchi di comunicazione, Israele “ha superato tutte le linee rosse”. È quanto ha dichiarato Hassan Nasrallah in un discorso in diretta televisiva oggi, giovedì. “Il nemico è andato al di là di ogni controllo, di ogni legge, di ogni morale”, ha affermato, aggiungendo che gli attacchi “potrebbero essere considerati come crimini di guerra o una dichiarazione di guerra”.

Il leader di Hezbollah ha quindi ammesso che la sua organizzazione ha ricevuto “un colpo severo e senza precedenti”. Il movimento sciita filoiraniano ha intanto avviato un’inchiesta interna sulle esplosioni, che in Libano hanno finora causato almeno 37 morti e più di 3’000 feriti.

Nasrallah ha aggiunto che Israele riceverà una “terribile punizione” e sottolineato che il fronte libanese contro lo Stato ebraico “rimarrà aperto finché non terminerà l’aggressione” a Gaza. Per il momento, però, Hezbollah non intende procedere ad una escalation militare. Quanto ai prossimi sviluppi sul terreno, Nasrallah ritiene che “l’attuale equilibrio di deterrenza che abbiamo imposto” impedisca “a Israele di intraprendere una guerra”.

Durante l’atteso discorso, jet militari d’Israele hanno però sfrecciato sopra Beirut a bassa quota, rompendo il muro del suono e seminando il panico. Incursioni aeree sono state quindi sferrate dalle forze israeliane contro obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale.

In serata l’esercito israeliano ha reso noto di aver colpito un centinaio di sistemi lanciarazzi e altre infrastrutture, che erano pronti “a essere immediatamente usati per prendere di mira il territorio” dello Stato ebraico. Le operazioni dirette contro Hezbollah continueranno, ha quindi dichiarato il ministro della difesa Yoav Gallant.

Intanto due soldati, come ancora reso noto dalle forze israeliane, sono morti “caduti in combattimento” nel nord d’Israele. Hezbollah ha rivendicato oggi almeno 17 attacchi diretti contro una quindicina di postazioni militari israeliane.

Attacchi in Libano, si aggrava il bilancio delle vittime

Telegiornale 19.09.2024, 12:30

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