Cinema

L’esperimento di Takeshi

“Broken Rage” è una scintilla divertente, divertita e apprezzata dal pubblico di Venezia. Che sia l’inizio di un nuovo format di cinema?

  • 7 settembre, 14:25
  • Ieri, 14:29
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Di: Alessandro Bertoglio

Dura 62 minuti. Anzi in realtà ne dura 30, replicati 2 volte, con un piccolo bonus. E’ “Broken Rage”, il film-esperimento che Takeshi Kitano ha portato a Venezia e che ha il pregio, innanzitutto, di offrire al suo pubblico, ma anche a quello che conosce poco l’opera del poliedrico artista giapponese, le sue due anime.

Takeshi Kitano, che a volte utilizza anche il suo alter-ego Beat Takeshi (specie quando si diletta in parti comiche) è un attore, un regista, uno sceneggiatore, un conduttore televisivo e un comico. A Venezia ha conquistato nel 1997 il Leone d’oro per “Hana-bi: fiori di fuoco” e nel 2003 il Leone d’argento per “Zatoichi”, ma anche in altre occasioni ha portato in Laguna i suoi lavori. Il suo “nuovo” esperimento (proseguo a chiamarlo così visto che non è il primo) potrebbe però rivelarsi un nuovo modo di concepire piccole storie e proporle al pubblico.

Dicevamo: 30 minuti di film poliziesco, nel quale lo stesso Kitano è un contract-killer per la Yakuza, che lo ingaggia, attraverso delle lettere recapitate nel suo bar di fiducia, per eliminare personaggi scomodi. Ma quando viene scoperto e catturato dalla polizia, gli viene proposto di infiltrarsi in una banda di spacciatori per poterla sgominare. In cambio della libertà e di una nuova identità. Fino a qui tutto bene, tutto standard. Ma se poi il film riparte dall’inizio e si trasforma in una comica, col protagonista che ogni volta che entra nel bar distrugge una sedia, inciampa sulle scale di casa, rischia di spararsi addosso invece che uccidere... Non si trattiene la risata e ci si lascia trasportare in questo universo surreale, ma bellissimo, che solo il cinema sa regalare se, alla guida della macchina dei sogni, c’è un genio come Kitano.

Che, va detto, non fa solo capolavori: “Kubi”, presentato al Festival di Cannes nel 2023, era un samurai movie con probabilmente il record di uccisioni al minuto per una pellicola del genere. Ma appunto, quello è un film di genere... E “Broken Rage” rischia di azzardare un nuovo stile: leggero, autoironico, anarchico estemporaneo.

81° Mostra Internazionale di Venezia

Spoiler 06.09.2024, 13:40

  • courtesy: labiennale.org/it/

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